Trekking a Gorroppu, il canyon del Supramonte

gola gorroppu

Quando si parla di Sardegna alla maggior parte delle persone viene in mente subito una spiaggia caraibica, mare turchese, sabbia bianca, oppure le notti brave della movida Vip a Porto Cervo, nella Costa Smeralda. Eppure c’è una Sardegna selvaggia e indomita che resta scolpita nell’animo molto più dello scintillio accecante delle boutique della piazzetta delle chiacchiere di Porto Cervo. Per conoscerla bisogna attrezzarsi bene e avere almeno un minimo di allenamento. Tra tutti gli scenari possibili, uno dei più suggestivi è il Supramonte, qui è possibile organizzare un’escursione di trekking a Gorroppu.

La Gola di Gorroppu

La Gola di Gorropu, o semplicemente Su Gorroppu come viene chiamata dai locali, è una gola formatasi per la forza dell’erosione esercitata dal rio Flumineddu, oggi inabissatosi in diversi punti e che dal suo passaggio ha lasciato un letto di massi bianchi che si snoda tra pareti rocciose di circa 400 metri di altezza, pareti così alte da essere classificato come il canyon più profondo d’Europa. Il canyon si trova al confine tra il territorio di Urzulei e di Orgosolo ed è un prezioso scrigno di biodiversità, al punto da essere considerato un vero e proprio monumento naturale. Sono tanti i miti e le leggende che aleggiano tra i massi bianchi del canyon, come quello de Sa mama ‘e Gorroppu, una sorta di strega che si aggira all’interno del canyon.

Un salto nella natura selvaggia

La Gola di Gorropu è attualmente aperta al pubblico previo pagamento di un ingresso al costo di 5 euro. Fino a pochi anni fa tutto il percorso per raggiungerlo era poco segnalato e l’ingresso libero, tuttavia, sia per mantenere il sito in buone condizioni, sia per evitare che i visitatori potessero perdersi (è una zona impervia e ci si perde facilmente), tutto il percorso è stato rivisto e segnalato in modo da rendere accessibile questa meraviglia della natura.

Trekking a Gorroppu

gorroppu trekkingIl canyon si può raggiungere con tre diversi percorsi principali. Il primo richiede un trekking di circa 6 km. Si tratta di un percorso molto semplice, praticamente tutto in pianura, che si snoda tra boschi e natura aspra costeggiando il letto del rio Flumineddu, rio ridotto a un rigagnolo nei mesi estivi. Si parte dal Campo base Gorroppu, SS 125, poco dopo l’uscita dal paese di Dorgali. Molto più affascinante il percorso che procede da Genna Silana, ma si tratta di un trekking decisamente più impegnativo. La lunghezza dalla casa cantoniera dove inizia il percorso fino all’imboccatura del canyion è di circa 4 km e il dislivello  è di 650 mt circa. Qui la natura è di una bellezza infinita.

Una volta giunti dentro la Gola si può fruire di un servizio guida o visitarla, ci sono delle funi già fissate a dei massi per l’arrampicata, tuttavia, se non si ha un minimo di allenamento, è sconsigliato avventurarsi troppo all’interno.

Il terzo percorso ha inizio in territorio di Urzulei e inizia proprio da quella che è la fine del canyon, ma questo percorso va fatto con le funi per cui è dedicato ai soli esperti.

Il rifugio

Quando si rientra dal trekking ci si può ristorare al Rifugio dal nome omonimo dove in un’ambiente caldo e accogliente, con poltrone vintage e oggetti dell’artigianato, si può gustare l’ottima cucina locale e riposare in camere confortevoli.

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